Profumi in cucina

Entro in casa, accendo il forno, mi cambio e stendo l’impasto, bello lievitato – ieri sera era una pallina – gli dó la forma e inforno. Il profumo comincia a parlare; stavolta le porte le lascio aperte e la casa comincia a riempirsi di quel profumo. Così preparo i miei biscotti stasera. La sorpresa per chi rientra a casa e non sa ancora cosa c’è in forno, ma quasi quasi si sporge con il naso per sentire meglio il profumo e dall’espressione sembra che piaccia. Cose buone…
Ripenso a me, quando superavo appena il tavolo della cucina con il mento, e i profumi non te li scordi mai. L’odore di una buonissima torta allo yogurt della mamma, di biscotti, quando ancora erano forno. E non vedevo l’ora che fossero pronti, per dare un’immagine a quei profumi – perchè guai se aprivi il forno – e per assaggiarli, certo. E poi il profumo di polpette, quelle rosolate prima di immergerle nel sugo di pomodoro per quell’oretta abbondante in piena mattinata domenicale, potrei continuare…
Entro in una casa, non mia, il profumo presenta già chi mi dà la benvenuta alla porta. Non ci si sforza nel farlo, è innato. Si è portati a crearsi un’idea, dare una forma all’astratto, che poi modificheremo, ma subito si imprime nella mente qualcosa che fa unica la nostra idea. L’immagine che abbiamo creato in noi e che sempre attribuiremo a quel profumo. E se per un luogo esiste già tale magia, immaginate cosa possa succedere in cucina…
Ricetta Biscotti della salute