My Apple Pie

Se dici apple pie dici America e American pie.
E‘ da tempo che il mio Andrea è incuriosito da questa torta; non l’ha provata neanche quando siamo stati a New York, vuoi per le copiose quantità di burro nella frolla vuoi perchè, per assaggiare quella autentica, devi sapere dove andare. Per la prima volta a New York, in una settimana, si hanno tantissime cose da fare…
Ho letto un po’ di ricette in cerca di quella che mi colpisse particolarmente, e alla fine presi spunto da una ricetta trovata su un giornale, apportando qualche modifica ho scritto una ricetta diversa dall’originale – probabilmente anche da quella autentica – ma adatta agli intolleranti al lattosio che con la frolla fanno sempre a pugni. Così, per sentirmi eticamente coerente, la chiamo la mia Apple Pie, ed è proprio buona.
Ingredienti (dosi per 4pp)
Per la frolla
120 gr di farina tipo 00
120 gr di farina tipo 0 o manitoba
135 ml di olio di riso
80 gr di zucchero a velo
1 uovo
1 pizzico di sale
Per il ripieno
450 – 500 gr di mele (circa 2 Granny Smith o Gala)
20 gr di miele
50 gr zucchero
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
In una ciotola amalgamate gli ingredienti per la frolla fino ad ottenere un impasto omogeneo. Non impastate ulteriormente, create una palla, avvolgetela nella pellicola e mettete in frigo per almeno un’ora.
Per il ripieno sbucciate le mele, rimuovete il torsolo e tagliatele a cubetti. Mettete le mele in una ciotola, aggiungete il miele, lo zucchero e la cannella e mescolate in modo che ogni cubetto sia ben insaporito.
Utilizzate uno stampo da 18-20 cm. Dividete la frolla in due parti. Stendete il primo strato e al centro riempite con il composto di mele. Stendete l’altra parte di impasto e coprite la torta. Chiudete bene i bordi pizzicando con le dita. Nel frattempo accendete il forno a 165° e infornate la torta per 45-50 minuti. Lasciate raffreddare e godetevela.
Si dice che alcuni, una volta raffreddata, la tengano in frigo prima di servirla. Sciegliete voi, ma tiepida o fredda, si fa mangiare per bene.
L’abbinamento di Ludovico Paganelli
Chiunque sia stato in Inghilterra o negli USA conosce e apprezza questo dolce che viene consumato durante tutto l’anno. Il vino ideale da abbinare lo troviamo però in Friuli ed è sua maestà il Picolit. Sarà per la sua rarità, sarà per la sua eleganza, sarà anche un po’ per l’alone di mistero che lo circonda, è un nettare che rivela un fascino a cui è difficile resistere. Si sposa molto bene all’apple pie soprattutto grazie alla sapidità e alla freschezza che reggono in pieno la dolce armonia del sorso.