Risotto allo zafferano e fegatini

Ingredienti (dosi per 4pp)
Riso carnaroli (8 pugni più uno per la pentola)
Brodo vegetale (cipolla, sedano e carota)
4 fegatini di coniglio
un cucchiaino di pistilli di zafferano
1/2 cipolla dorata
parmigiano reggiano grattuggiato
Marsala secco o vino bianco per sfumare
olio extra vergine di oliva
sale
Preparate il brodo portando a ebollizione abbondante acqua salata con cipolla, sedano e carota. A ebollizione raggiunta abbassate il fuoco e lasciate sobbollire per almeno mezz’oretta.
Tagliate finemente la cipolla e mettetela in una casseruola con un filo di olio evo. Accendete il fuoco a fiamma bassa e fate rosolare la cipolla; nel frattempo tagliate a listarelle i fegatini, aggiungete il riso nella casseruola con la cipolla e fate tostare1 minuto, aggiungete i fegatini e fate tostare ancora 1 minuto; sfumate con il vino bianco, o Marsala, fate evaporare e irrorate man mano con il brodo.
A metà cottura (circa 8-9 minuti) assaggiate e controllate la sapidità. Aggiungete i pistilli di zafferano e a cottura ultimata aggiungete due cucchiai abbondanti di parmigiano reggiano. Spegnete il fuoco, mantecate e coprite con un coperchio. Lasciate risposare per 2 minuti e servite.
L’abbinamento di Ludovico Paganelli
Un bianco fresco, sapido e dalla lunga persistenza aromatica al palato, è ideale per far letteralmente esplodere il gusto raffinato di questo risotto. Occhio però, perché per contrastare la tendenza dolce dei fegatini, servirà un vino dotato di corpo e di morbida veste glicerica. Caratteristiche, queste, conferite da un periodo di affinamento in legno. Fa il caso nostro il Vintage Tunina di Jermann, etichetta simbolo del Friuli e tra le eccellenze italiane nel mondo.